Applicazioni dell’omeopatia

Applicazioni dell’omeopatia

applicazioni
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L’ omeopatia esprime numerose e fruttuose applicazioni come la medicina generale con rimedi privi di effetti collaterali indesiderati. Sono però frequenti trattamenti omeopatici nel campo delle malattie psicosomatiche e delle malattie croniche degenerative o con implicazioni del sistema immunitario. Non dimeno sono possibili interventi di urgenza, anche se l’assenza di un pronto soccorso omeopatico in Italia ne limita molto l’applicazioni. Nello studio dei rimedi omeopatici e nella ricerca non sono fatte sperimentazioni su animali. Questa impostazione deriva dalla possibilità di sperimentare direttamente sull’uomo. Il rimedio omeopatico è appunto privo di controindicazioni tali da porre la questione etica di tali sperimenti. Persino la veterinaria omeopatica, una branca dell’omeopatia che estende l’impiego di rimedi omeopatici sopratutto agli animali domestici, adopera sugli stessi, rimedi in precedenza studiati sull’uomo.

Si distinguono nell’omeopatia diverse scuole  con applicazioni caratterizzate da una propria impronta nella ricerca nell’interpretazione dei risultati, ma sopratutto nell’impostazione della terapia: l’ omeopatia unicista pluralista e complessista. L’ omeopata unicista ricerca nelle sue applicazioni quell’unico rimedio, che riassume tutti i disturbi del paziente. Tale rimedio lo rappresenta intimamente ed è somministrato sia per l’insorgere di un disturbo acuto come l’influenza sia per trattare una condizione cronica. L’ omeopata pluralista nelle sue applicazioni distingue diversi rimedi per il malato. Un rimedio costituzionale per rafforzare il terreno ovvero la capacità vitale del paziente cui aggiunge diversi rimedi sintomatici ovvero d’intervento su un problema acuto. I rimedi sono somministrati dall’omeopata pluralista uno dopo l’altro mai contemporaneamente.  Infine l’ omeopata complessista nelle sue applicazini miscela diversi rimedii all’interno del prodotto che somministra al malato scelti per la loro somiglianza nel trattare un determinato sintomo. L’ omeopatia dei complessi somministra pertanto simultaneamente più sostanze. La scelta del sistema di terapia da utilizzare nelle applicazioni clinche deve essere riflettere le particolari condizioni ed esigenze del paziente. L’ omeopatia dei complessi è generalmente più rapida e ha un ampio spettro di azione. L’ omeopatia unicista è profonda tocca la sfera più intima dell’individuo e produce un benessere che va oltre la rimozione del sintomo lamentato dal paziente, richiede, però un tempo più lungo sia per lo studio del paziente, che nello sviluppare i suoi risultati. L’ omeopatia pluralista si colloca a metà strada fra la complessista e l’unicista. I rimedi di omeopatia adottati per la cura dei pazienti hanno generalmente la formulazione di globulo perlinguale. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca.

L’ omeopatia possiede oltre il globulo tutte le altre possibili formulazioni dei suoi rimedi, inclusa l’ omeopatia iniettabile. L’ omeopatia iniettabile esprime applicazioni significative nel trattamento delle malattie più impegnative e può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica. L’ omeopatia richiede all’ omeopata una conoscenza profonda della materia medica per poter prescrivere rimedi in terapia.  L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore.  L’ omeopatia  non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.

Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia iniettabile  a Roma