Panico e agopuntura

Panico e agopuntura

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L’ agopuntura si applica nella prevenzione delle crisi di panico con protocolli ansiolitici e miorilassanti privi di effetti collaterali degni di nota.  Il panico è una paura intensa deputata biologicamente alla tutela della sopravvivenza individuale e della specie. Il panico si attiva dopo percezione di un pericolo, reale o immaginato. Il panico è una emozione primaria, comune sia alla specie umana, sia a molte specie animali che per suo tramite dispongono anche di un rapido ed efficace sistema di comunicazione. Il panico infatti si trasmette e può coinvolgere più individui negli stessi o similari comportamenti. L’ attivazione del panico è istintuale dunque procede dalle parti più antiche del sistema nervoso umano e non risente se non come aggravante delle strutture nuove deputate al ragionamento logico. Precise reazioni corporali accompagnano il panico .

L’essere umano soggetto a panico congela comportamenti di attacco o fuga. Il soggetto che patisce panico si esprime in modo difforme con la sua personalità e con la sua posizione nella società. Si osservano angoscia di morte, calo della temperatura corporea, bocca secca, mani fredde, blocco di molte funzioni, un’ alterazione del battito cardiaco.  Talvolta avviene la perdita involontaria di feci e urine. Il trattamento del panico diviene necessario quando esso si ripete espondo il paziente a rischi oltre che al disagio. Le reazioni biologiche connesse al panico sono tese a congelare un comportamento di attacco o un comportamento di fuga. Questo avviene quando le due eventualità sono entrembe portatrici di un difetto inaccettabile. La medicina convenzionale applica nel panico psicofarmaci e psicoterapia.

Nel campo della medicina biologica l’ agopuntura ha un ruolo nella prevenzione delle crisi.  L’agopuntura non è generalmente applicata sulla crisi acuta, ma nella latenza clinica tra le crisi. Il senso del trattamento del malato affetto da panico con agopuntura è la riduzione di intensità e frequenza delle crisi. Una buona anamnesi e una visita medica sono essenziali per la diagnosi iniziale e sopratutto per escludere qualunque malattia organica, che possa provocare gli stessi sintomi. L’ agopuntura funzionerebbe anche in questo caso, ma non di certo concluderebbe il trattamento.  Per i pazienti, che già sono in trattamento con psicoterapia e\o psicofarmaci, l’ agopuntura non li esclude, ma si sovrappone. Solo a beneficio avvenuto si può  procedere a un wash out farmacologico. Il trattamento con agopuntura delle crisi di panico si estrinseca in cicli di sedute. Gli aghi apposti su particolari agopunti inducono un effetto regolativo tra simpatico e parasimpatico riducendo l’attivazione di panico con un beneficio per il paziente privo di effetti collaterali non desiderati. L’effetto regolativo sul neurovegetativo dell’ agopuntura contribuisce anche alla riduzione di tutti i sintomi somatici connessi a tale stato. Una tecnica particolarmente valida è l’ agopuntura omeopatica. Sul punto di agopuntura si infiltrano  uno o più prodotti di  omeopatia iniettabile indicati per il panico. Questa tecnica appartiene alle forti stimolazioni, sfrutta una sinergia più che additiva tra omeopatia e agopuntura senza perdere la caratteristica elevata tollerabilità.

I trattamenti tramite agopuntura e agopuntura omeopatica, non richiedono astinenza da alcolici e non sviluppano dipendenza alcuna. L’ agopuntura e l’ agopuntura omeopatica devono essere esercitate da un medico esperto.   L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ agopuntura  e l’omeopatia sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore.  L’ agopuntura  non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.

Dott. Fabio Elvio Farello, Agopuntura a Roma