Bulimia e alimentazione

Bulimia e alimentazione coerente

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Una alimentazione coerente nella bulimia integra le terapie previste, per valorizzare comportamenti contenitivi del danno. Una dieta coerente è apprezzata per la sua efficienza priva di rischi collaterali. Nel trattamento della bulimia si associa un controllo dell’alimentazione per favorire le retroazioni ormonali coerenti con il contenimento delle risposte adattative a stress. L’alimentazione coerente valorizza in terapia una comprensione più ampia delle interazioni tra alimentazione e sofferenza umana. Prima di ogni trattamento con alimentazione è opportuno inquadrare i conflitti biologici patiti dal paziente, in un contesto di personale interazione con l’assunzione di cibo. L’ alimentazione idonea alla bulimia è applicata tramite una personalizzazione delle sequenze nutrizionali consigliate, coerenti con la risposta adattativa a stress tipica di ogni singolo paziente.

La bulimia è un disturbo del comportamento alimentare per cui una persona ingurgita compulsivamente una quantità di cibo non proporzionata alle esigenze metaboliche e ai tempi di valorizzazione sottostanti. Talvolta la fase compulsiva nella bulimia è seguita da una forma di pentimento tale da poi ricorrere a diversi metodi per riuscire a non metabolizzare l’ingente bolo alimentare assunto. Il vomito autoindotto, utilizzo di lassativi, purghe, digiuni e intenso esercizio fisico caratterizzano la bulimia con fase del pentimento. La bulimia è però tale anche quanto la fase del pentimento non viene o non può essere espressa. Per le caratteristiche proprie della fase del pentimento si può associare la bulimia all’anoressia nervosa, postulando la bifasicità di un’unica malattia del comportamento. Pur evidenziando aspetti di bifasicità e continuità verso l’ anoressia, la bulimia è un comportamento a se stante coerente con un conflitto biologico in relazione al procacciamento delle calorie necessarie alla sussistenza del singolo o del clan di appartenenza. Per diagnosticare la bulimia le abbuffate e le eventuali fasi di pentimento devono manifestarsi sia con frequenza, sia con regolarità e non sono connotate da piacere e gusto in relazione al cibo. Il comportamento alimentare bulimia implica dipendenza oltre che compulsione.

La bulimia è una risposta adattativa ad uno stress patito e sul piano endocrino comporta una stimolazione dell’asse HPA e del sistema nervoso simpatico. Questa risposta simpatica ed endocrina è caratterizzata da aumento della frequenza cardiaca, alterazione della termoregolazione e l’inibizione della secrezione d’insulina. Il rilascio a livello cerebrale di CRH nell’ipotalamo e noradrenalina nel locus coeruleus determina oltre alla stimolazione delle surrenali e all’instaurazione di un rapporto sfavorevole tra secrezione di cortisolo e DHEA, anche l’inibizione della secrezione d’insulina. Tali interazioni coinvolgono anche l’amigdala mediatrice della memoria emotiva e degli stati emotivi e conflittuali. Un’ alimentazione coerente si propone di equilibrare le retroazioni ormonali indicate. La alimentazione coerente per la bulimia comporta un equilibrio dei carichi e influenza pertanto il benessere fisico. Tramite le retroazioni favorevoli l’alimentazione coerente comporta equilibrio ormonale. Tale condizione corrisponde ad una espressione contenuta dell’adattamento a stress. Il paziente in dieta coerente è alimentato con una sequenza nutrizionale, corretta da rapporti glicemici commisurati alla circadianità del cortisolo in modo da non perdere massa magra o addirittura implementandola. La costanza o la crescita di massa magra è favorevole e il paziente patisce meno la sindrome da adattamento a stress. I conflitti biologici affrontati nella vita sono ovviamente sempre gli stessi, ma la capacità emotiva di gestire tali conflitti è maggiore. Alimentazione, bulimia, stress patito e campi emozionali sono interconnessi da rapporti ormonali precisi a volte favorevoli a volte meno. Un’ alimentazione coerente può ristabilire tali rapporti favorendo tramite i feedback ormonali anche il recupero di un equilibrio emotivo.

Il trattamento della bulimia tramite un’ alimentazione coerente con la patologia è integrativo di altri strumenti di terapia. Per l’ alimentazione si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali e delle terapie associate proposte al paziente. Il trattamento tramite alimentazione non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ alimentazione stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione. L’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici è sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore scelto per valutare la propria alimentazione.