Debolezza e alimentazione

Debolezza e alimentazione

debolezza
debolezza

L’ alimentazione coerente contribuisce al trattamento della debolezza sopratutto se integrato da agopuntura e omeopatia. La debolezza è un disturbo vago e aspecifico frequente, che segnala la perdita di un corretto rapporto tra le masse con retroazioni ormonali tali da costituire un segnale biologico rilevante anche se non specifico. Ovviamente la valenza della debolezza come MUS Medically Unexplained Symptoms è tale quando si tratta di una condizione ripetuta nel tempo, immotivata e non alleviata dal sonno e dal riposo. Infatti, una debolezza quale conseguenza di lavoro e surmenage non si può considerare un disturbo, ma una risposta fisiologica.

Anche un conflitto che determina un risentito emotivo significativo può culminare in debolezza. Infine ritmi alimentari alterati possono contribuire al sintomo, debolezza che come segno aspecifico di alterazione nella composizione corporea precede talvolta anche anni l’ingresso in un evento clinico specifico. La debolezza può accompagnare un rapporto scorretto tra massa magra, massa grassa, idratazione e matrice. Una massa grassa eccessiva percentualmente, si comporta come un carico sulla massa magra, determinando oltre una certa soglia, la comparsa di debolezza e perdita di efficienza. In soggetti con alimentazione errata inoltre si può anche determinare l’inversione del feed back negativo tra tasso di cortisolo e produzione di CRH. L’eccessiva concentrazione di cortisolo secondaria a alimentazione errata e\o risentito emotivo causa l’attivazione dei recettori nell’amigdala. Tale situazione si verifica quando i recettori d’ippocampo e ipotalamo sono già saturati. A ogni altro aumento non segue più feed back negativo bensì uno stimolo alla produzione di CRH con perdita del ritmo fisiologico circadiano. L’ alimentazione con adeguamento dei ritmi, dei carichi quantitativi e qualitativi alla circadianità  corretta, incide sul sintomo aspecifico ma molto diffuso della debolezza.

Una delle caratteristiche fondamentali del trattamento della debolezza tramite una alimentazione  è dunque la rilevazione strumentale dei parametri metabolici del soggetto preso in esame. Un alto livello di precisione ed efficienza nella valutazione della funzione metabolica permette di definire le condizioni di benessere ottenibili in dieta per il paziente. La alimentazione coerente al trattamento della debolezza si basa sul calcolo del carico glicemico, i valori nutrizionali degli alimenti e la loro risposta sull’equilibrio acido base. Il calcolo del carico glicemico o GL Glicemic Load di un alimento è in grado di prevedere la risposta glicemica e quell’insulinemica dell’organismo in seguito alla sua assunzione. Questo fattore dipende dalla qualità dei carboidrati contenuti nell’alimento e in particolare dalla rapidità con cui questi possano essere digeriti. L’ alimentazione si valuta tramite un esame strumentale l’andamento della curva glicemica e il carico di acidità renale nelle ventiquattro ore in seguito all’assunzione di un alimento o di un pasto complesso. L’ alimentazione coerente con la debolezza può essere associata a terapia con agopuntura e omeopatia ed è parte di una gestione integrata del paziente. La prescrizione di una alimentazione corretta in terapia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ alimentazione corretta a stabilisce con tutte le forme di medicina una virtuosa sinergia e un’opportunità anche a livello di prevenzione. L’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici è sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore scelto per valutare la propria alimentazione.