Proteine e nutrizione clinica

Proteine e nutrizione clinica

Il monitoraggio delle proteine nell’ analisi della composizione corporea è uno dei parametri necessari per le valutazioni in nutrizione clinica. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica. L’esame è veloce, privo di

proteine
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effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. I dati riguardanti la composizione corporea sono basilari per la comprensione della situazione nutrizionale e clinica del soggetto esaminato. Le proteine, o polipeptidi, sono tra i composti organici più complessi e sono i costituenti fondamentali di tutte le cellule animali e vegetali. Una proteina è un una macromolecola composta da singoli aminoacidi uniti da un legame peptidico, spesso in associazione con altre molecole e/o ioni metallici. Le proteine hanno un’organizzazione tridimensionale complessa da cui dipende ampiamente la funzione biologica associata. La struttura influenza la funzione e la funzione plasma la struttura. Le immense possibilità offerte dalle proteine alla vita organica rappresentano la concreta capacità dell’organismo di rispondere all’ambiente con adattamenti.

I cibi particolarmente ricchi di proteine sono: carne, pesce, uova, formaggi e legumi. Da questi cibi l’organismo umano ricava i costituenti necessari al suo fabbisogno. Il quantitativo totale delle proteine TBprotein, Total Body Protein, di un organismo dovrebbe attestarsi intorno al 20% del peso corporeo totale o BM Body Mass. La BM si suddivide in comparti proteici specifici nelle valutazioni del soggetto esaminato:

TBprotein, Total Body Protein o massa proteica totale

BCMprotein, Body Cell Mass Protein o massa proteica intracellulare

ECMprotein, ExtraCellular Matrix Protein o massa proteica della matrice extracellulare

ECFprotein, ExtraCellular Fluid Protein o mossa proteica dei fluidi extracellulari

L’esame della composizione corporea bioimpedenziometrica riesce a valutare la quantità delle proteine e la loro distribuzione nei comparti organici indicati, consentendo una valutazione precisa della nutrizione e dello stato clinico del soggetto esaminato. Il catabolismo della massa magra FFM Fat Free Mass, l’infiammazione cronica e la perdita di efficienza funzionale della matrice extracellulare ECM Extracellular Matrix, corrispondono a precise alterazioni assolute e dei rapporti nei comparti proteici indicati.

La terapia delle carenze e delle alterazioni nella distribuzione delle proteine nell’organismo prevede: la nutrizione clinica e la supplementazione oltre il trattamento delle patologie collegate al catabolismo della massa magra. Molti dei MUS Medically Unexplained Symptoms sono in relazione causale con il catabolismo di massa magra. La conservazione o implementazione di questo parametro sono l’ obiettivo di un percorso di terapia che deve includere la nutrizione clinica oltre agli altri presidi curativi. La ricchezza di massa magra coincide non solo con una corretta distribuzione di bastevoli quantitativi proteici, ma parametra la salute quale equilibrio fisico, emozionale e spirituale. Il recupero della massa magra e la sua conservazione costituiscono l’obiettivo più elevato in tutte le forme di terapia.

La nutrizione clinica oltre a rappresentare un presidio per la terapia è anche uno strumento di prevenzione importante. La nutrizione e la cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione clinica è integrativo di altri strumenti di terapia. La nutrizione clinica richiede esami strumentali, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali la nutrizione clinica possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto somministrare nutrizione clinica è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. Per la nutrizione clinica si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali e delle terapie associate proposte al paziente. Sequenze nutrizionali basate solo sull’esperienza del medico, senza verifica strumentale della composizione corporea e degli altri parametri sono caratterizzate da imperfezioni metodologiche non necessarie. Il trattamento in nutrizione clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la nutrizione clinica stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Farello, Roma