fobia
fobia

Fobia e nutrizione clinica

La nutrizione clinica coadiuva la terapia della fobia con strategie alimentari idonee a contenere la risposta emozionale a stress. La fobia appartiene alla paura ed è un campo emozionale intenso deputato biologicamente alla tutela della sopravvivenza individuale e della specie. La fobia si attiva dopo percezione di un pericolo, reale o immaginato. La paura dalla quale la fobia deriva è un’emozione primaria, comune sia alla specie umana, sia a molteplici specie animali. L’attivazione della fobia è istintuale dunque procede dalle parti più antiche del sistema nervoso umano e non risente se non come aggravante, delle strutture cerebrali nuove deputate al ragionamento logico. 

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Fibromialgia e nutrizione clinica

fibromialgia
fibromialgia

La nutrizione clinica coadiuva il trattamento della fibromialgia con strategie alimentari idonee a contrastare l’infiammazione cronica. La fibromialgia è una malattia caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso associato a rigidità. Le zone maggiormente impegnate da fibromialgia sono: la colonna vertebrale, le spalle, il cingolo pelvico, le braccia, i polsi e le cosce. I pazienti lamentano oltre al dolore cronico, anche disturbi dell’umore, insonnia e astenia. Il dolore della fibromialgia è episodico e migrante, ovvero affligge periodicamente settori diversi della muscolatura. 

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Faringite cronica e nutrizione clinica

faringite cronica
faringite cronica

La nutrizione clinica è utile nella faringite cronica per attuare strategie alimentari idonee ad abbassare l’infiammazione progressivamente. La faringite o mal di gola, è un’infiammazione della faringe, che provoca dolore, difficoltà nel deglutire, tosse, febbre e secrezione. Possono comparire insieme alla faringite anche cefalea, nausea, congiuntivite, dolori generalizzati o diarrea. I sintomi non sono evidenti tutti insieme e sono dipendenti dal sistema immunitario del paziente. La faringite cronica è una patologia  prevalentemente invernale o primaverile anche se esistono forme che possono insorgere tutto l’anno. 

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Appetito smisurato e nutrizione clinica

appetito
appetito

La nutrizione clinica è da considerare per il paziente in sovrappeso affetto da appetito smisurato e non razionale tale da determinare la sospensione della dieta. Il Nordamerica ha subìto negli ultimi 60 anni un sostanziale mutamento nella quantità e qualità di cibo disponibile. Nel passato il cibo era prodotto attraverso l’agricoltura e l’allevamento tradizionale; questa modalità di produrre alimenti è stata progressivamente sostituita da processi di lavorazione industriale e cultura intensiva. Il risultato di questi cambiamenti è stato certamente una abbondanza di calorie disponibili, ma anche l’impoverimento della loro qualità nutrizionale. 

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esaurimento psicofisico
esaurimento psicofisico

Esaurimento psicofisico e nutrizione clinica

Lo stato di esaurimento psicofisico può trarre giovamento da una revisione dell’ alimentazione tramite la nutrizione clinica. La parola esaurimento  indica una reazione aspecifica in relazione ad un risentito definito. La percezione del conflitto e l’espansione dei campi emozionali sono infatti una reazione molto personale. L’estensione di questa risposta dipende da variabili metaboliche influenzabili tramite una nutrizione coerente. La nutrizione clinica può essere un supporto per il paziente che reagisce con i sintomi dell’ esaurimento indipendentemente dal risentito e il successo del trattamento non preclude al medico di lavorare poi su tale risentito. 

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Depressione patologica e nutrizione clinica

depressione patologica
depressione patologica

La nutrizione clinica integra la terapia della depressione patologica con strategie alimentari idonee a prevenire disturbi o disagi dell’emotività. La parola depressione patologica indica sia una patologia delle emozioni appartenente alle nevrosi, sia una patologia della mente appartenente alle psicosi. La nutrizione clinica può essere un supporto per il paziente affetto da quella depressione patologica che implica un’alterazione emozionale. Il campo emozionale depressione patologica in tal senso è una lesione della capacità di un individuo nell’occuparsi bastevolmente di se. 

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coliche gassose gassose e nutrizione clinica

coliche gassose
coliche gassose

La nutrizione clinica dovrebbe affiancare la terapia nelle coliche gassose per favorire le strategie alimentari più idonee a prevenire la loro insorgenza. Per coliche gassose si intende il dolore crampiforme localizzato a seconda dell’origine in diversi distretti viscerali. le coliche gassose sono una forma di dolore che si esprime in due tempi. Il primo movimento doloroso o ascendente si manifesta in modo acuto. Nel secondo movimento o discendente il dolore lentamente si attenua fino a scomparire. 

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Caldane e nutrizione clinica

caldane
caldane

Secondo la nutrizione clinica un giusto rapporto tra massa magra e massa grassa riduce il disagio del paziente affetto da caldane talvolta senza bisogno di assumere farmaci. Le caldane conosciute anche come vampate di calore o sudori notturni sono un disturbo neurovegetativo della termoregolazione caratterizzato da rapida insorgenza e intensa espressione. Le caldane vengono solitamente percepite come una sensazione di forte calore con sudorazione e aumento dei battiti cardiaci. Gli episodi durano in genere pochi minuti ma certamente vivaci sul piano della percezione. 

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Dispnea e nutrizione clinica

Dispnea
Dispnea

La nutrizione clinica è utile nella dispnea (asma) per limitare il danno prodotto dall’infiammazione cronica con strategie alimentari atte a abbassarla progressivamente. La dispnea (asma) è una malattia infiammatoria cronica dei bronchi caratterizzata da episodi ricorrenti di respiro difficile come se attraversasse un’ostruzione. L’atto respiratorio è sibilante, fischiante, vissuto con ansia, senso di soffocamento e tosse.Tali episodi si presentano in modo recidivante, intervallati da latenza clinica caratterizzata da un relativo benessere. La dispnea (asma) coincide con una risposta alterata delle vie aeree a numerosi stimoli più o meno specifici. 

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